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Glossario

La parola glossario deriva dal greco antico glõssa, che significa lingua e indica la nota esplicativa, posta a fianco di un termine di difficile comprensione.

Il glossario Sigmasofico fondamentale è la raccolta delle definizioni, delle spiegazioni, dei termini innovativi (linguaggio autopoietico), proposti dalla Sigmasofia.

                La conoscenza preliminare di tali significati, consentirà al lettore di comprendere meglio i concetti innovativi, presentati nel libro.

Tutti gli altri termini sigmasofici innovativi saranno illustrati nelle note-glossario in ogni paragrafo.

I termini fondamentali scelti sono quelli che consentono la decodifica e la comprensione dei principi attivi olistico-autopoietici costituenti

L’essere umano e l’eco-società olistico-autopoietica, proposti dalla Sigmasofia.


A

Archetipi acquisiti alfa

Archetipo acquisito funzione Ypsi

Archetipo acquisito barriera sensibile e sovrasensibile (o archetipo B.)

Archetipo acquisito spazio-tempo – Chronos –

Automatismo autopoietico

È l’essere automatico dell’Io-psyché. È l’effettuarsi dell’Io-psyché in maniera autopoieticamente automatica. L’attività, l’essere dell’Io-psyché esiste indipendentemente dalle esperienze che attua, memorizza e in cui si identifica. È, quindi, l’insieme delle facoltà, degli ingredienti autopoietici che danno luogo all’evidenza dell’io, indipendentemente dall’acquisito. Dal greco, automatismos che significa azione spontanea, autopoietica del campo coscienziale olistico-autopoietico.

Autopoiesi

Autopoiesi olosgrafiche

C

Campo M.A.C., Morfo-Atomico-Coscienziale (o Inconscio autopoietico o Universi-parte)

La Sigmasofia suddivide il movimento unico, che è l’inconscio, in due parti fondamentali: inconscio autopoietico inconscio acquisito che, a sua volta, si suddivide in collettivoindividuale. I principi attivi olistico-autopoietici archetipici che hanno saputo edificare noi e la manifestazione sensibile, sovrasensibile, localenon locale, di cui siamo parte integrante, coincidono con il campo morfo-atomico-coscienziale che all’Io-psyché, in moltissimi casi, risulta essere inconscio, in quanto non lo ricorda, non ne è consapevole.

  • La componente Morfo di M.A.C. indica il campo morfo-genetico autopoietico.
  • La componente Atomico di M.A.C. indica il campo elettrodebole, elettromagnetico, gravitazionale, nucleare, autopoietici.
  • La componente Coscienziale di M.A.C. manifestazione innata indica i campo coscienziale olistico-autopoietico (o Io-psyché olilstico-autopoietico); quella innata-acquisita indica il campo istintivo-emozionale e aggredior.

Componente Morfo di M.A.C.

Campo morfo-genetico autopoietico. È una delle componenti fondamentali del campo morfo-atomico-coscienziale. il campo morfogenetico (generatore di morfologie, di forme) esprime le proprie funzionalità, quando un principio attivo archetipico autopoietico inizia a crearlo. ciò significa che le morfologie si generano, per autopoiesi e sono un contenuto del campo coscienziale. Per risonanza-simmetria morfica e coscienziale, s’intende quel processo, per cui tutti gli Io-psyché che, nel vissuto, raggiungono lo stesso elemento, si riconoscono e possono evidenziare quel progetto d forma, anche, secondo la convenzione spazio-tempo, a distanze enormi.

Componente Atomico di M.A.C.

Campo elettrodebole autopoietico. Il campo elettrodebole cera tutti i processi necessari all’evidenziarsi della vita-autopoiesi. Genera le funzionalità bios-logiche, bios-chimiche dell’Universi-parte. Interagisce con la fissione-fusione nucleare nell’atomo. Ha in sé funzionalità specifiche, necessarie a generare luce pesante, che è composta esattamente dal campo elettromagnetico e da quello debole, da cui il termine elettrodebole. La componente elettromagnetica è la luce, quella debole concorre a formarla. È una delle funzioni fondamentali della componente atomica del campo M.A.C. Nel campo elettrodebole, si riconosce la radiazione Beta, che determina la transmutazione di un elemento chimico in un altro.

Campo elettromagnetico autopoietico. In generale, l’elettricità è uno dei principi attivi fondamentali delle parti  dell’Universi che si manifestano, attraverso interazioni attrattive e repulsive, in tutte le componenti Io-somato-autopoietiche. In generale, il magnetismo è, invece, il fenomeno fisico dovuto al movimento delle cariche elettriche, da cui deriva la proprietà di attrarre e, in alcuni casi, di trattenere altre parti. Si evidenzia in tutte le parti, nella loro manifestazione Io-somato-autopoietica. L’elettromagnetismo è l’unione dei due processi e, di conseguenza, è riscontrabile in tutti l’Universi-parte. L’elettromagnetismo fa parte della componente atomica del campo M.A.C. e, sul piano dell’Io-psyché, assume le stesse proprietà analogiche, manifestantesi come significati-significanti.

Campo gravitazionale autopoietico. È la forza, attraverso cui ogni singola parte dell’Universi attrae ogni altra, con una forza direttamente proporzionale alla massa e allo stato di autoconsapevolezza, in quanto si tratta di un corpo atomicamente e coscienzialmente legato, interconnesso. È tendere ad un punto o girare intorno ad esso, per effetto della legge di gravitazione, in tutte le valenze Io-somato-autopoietiche, sensibili e sovrasensibili, locali e non locali. Tale processo è parte integrante della componente atomica del campo M.A.C. Non si tratta di una vera e propria forma di attrazione, bensì del semplice fatto, per cui la presenza del campo coscienziale fa sentire l’appartenenza allo stesso tessuto, corpo. Infatti, più che di gravitazione, si tratta di forza, di fusionalità autopoietica universale che, quando collassata, ridotta, denomino identificazione.

Campo nucleare autopoietico. Nucleare è ciò che caratterizza il nucleo dell’atomo. Il nucleo contiene una particolare autopoiesi-energia, detta appunto nucleare, che può liberarsi per sintesi di nuclei leggeri, nel processo di fusione o per scissione di nuclei pesanti, nel processo di fissione. Ogni parte è una centrale nucleare, ossia ciò che può trasformare in autopoiesi-energia termica e, quindi, elettromagnetica, tale autopoiesi-energia nucleare. Include tutte le parti, e quindi l’universi, essendo questi formati da atomi e, quindi, da nuclei. Si manifesta, ovviamente, su tutto l’Io-somato-autopoietico, facendo assumere, per simmetria, per analogia, gli stessi significati-significanti agli stati coscienziali. È  parte integrante della componente atomica del campo M.A.C.

Componente Coscienziale di M.A.C.

Campo coscienziale olistico-autopoietico, -manifestazione innata- (o Io-psyché olistico-autopoietico). La componente coscienziale del campo MAC coincide con l’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico. Questo è composto dai quattro archetipi autopoietici, denominati Ypsilon, Psi, Lambda e Sigma che rappresentano e sintetizzano tutti i principi attivi autopoietici. Quando, dopo aver concorso a crearle, irradia le meccaniche quantistiche, gli atomi, le cellule, quando cioè vive e s’identifica nel processo sperimentato, l’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico dà vita all’ente che, nel sensibile, denominiamo autocoscienza acquisita (Io-psyché). L’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico concorre a determinare lo specifico funzionamento dei campi elettrodebole, gravitazionale, nucleare morfogenetico, che sono parti integranti della sua funzionalità. L’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico o Ypsilambd può rappresentare anche concentrazione di pulsione autopoietica utilizzabile, irradiabile dal campo coscienziale: tali concentrazioni sono i suoi vettori informazionali i suoi messaggeri L’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico viene utilizzato durante la danza detta appunto autopoietica, attraverso cui si evidenziano morfologie dinamiche olosgrafiche, codificate nel Progetto Genoma Autocoscienziale.

Campo istintivo-emozionale e aggredior -manifestazione innata-acquisita-. L’archetipo c.a. ha uno scopo fondamentale: tenere acceso, in vita il corpo e determinarne la spinta autopoietica verso il soddisfacimento di meta-bisogni autopoietici, legati a funzioni di sopravvivenza che prima venivano soddisfatti automaticamente dall’Io-soma-autopoiesi, dal corpo della madre, in cui eravamo. Li individuo nel mangiare, bere, dormire, respirare, evacuare, congiungersi pulsione autopoietica a vivere, a conoscere: bisogni che, sinteticamente, denomino aggredior. L’Io-psyché veicola l’aggredior, quale proprio ingrediente fondamentale. Il termine aggressività deriva dal latino aggredior che significa andare avanti. In Sigmasofia, per aggredior s’intende la quantità di campo morfo-atomico-coscienziale, di auto poiesi, necessaria a far funzionare l’archetipo campo istintivo-emozionale e gli stati coscienziali utilizzati dall’Io-psyché, per sopravvivere e vivere.

Campo coscienziale olistico-autopoietico, -manifestazione acquisita- (o Io-psyché acquisito). L’archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico è un processo transfinito, non locale, integrato sia all’inconscio autopoietico (campo M.A.C.) che a quello acquisito. Rappresenta una funzione unica, inseparabile, continua che può assumere la forma di archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico innato che crea e s’identifica in specifiche e localistiche morfologie acquisite. L’Io-psyché acquisito è costituito da specifici processi funzionali, quali la percezione e i sensi, il processo del pensare, del concettualizzare, dell’immaginare, del sentire, del volere, le facoltà autopoietiche (…) che gli permettono di conoscere le parti che lo compongono e quelle che sembrano essergli esterne, determinando, così, i significati-significanti: pensare, volere, sentire, concettualizzare qualche cosa di specifico, dennominandolo.

E

Estasi autopoietica

Per estasi, valgono tutte le considerazioni che abbiamo fatto in relazione alla beatitudine autopoietica: ossia all’avanguardia di consapevolezza di sé e di benessere psico-somatico che un essere umano, un Io-psyché, ha saputo raggiungere, vivere. Nell’accezione Sigmasofica, la beatitudine è lo stato psicosomatico immediatamente prima del raggiungimento del vissuto dello stato di estasi che integra e include il riconoscimento della componente energetica (autopoietica9 e della transfinita estensione non localistica dell’io-psyché. Si vive il principio attivo di fusionalità, in cui vive l’interazione, le sinergie con i diversi principi attivi archetipici olistico-autopoietici che compongono l’inconscio autopoietico, la non località dell’Universi-parte, se stessi.

F

Fang-pi-shu

La segreta arte cinese dell’amore.

N

Non località

P

Principi attivi localistici e non locali

S

Sessualità della conoscenza

Sono le peculiari percezioni-sensazioni che si vivono, riconoscono, consapevolizzano, quando, praticando la sessualità, si integrano le naturali funzioni psicosomatiche sensibili con la partecipazione-osservazione dei principi attivi olistico-autopoietici, sovrasensibili, non locali che formano ciò che denominiamo l’eros, la sessualità.

Sigmasofia

Sofia significa saggezza, Sigma, significa sommatoria più proprietà emergente di tutte le parti esistenti di Universi (Universi-parte), di cui siamo emanazione inscindibile. di conseguenza, è la saggezza consapevole che si evidenzia dal vissuto dell’Universi-parte, se stessi, in tutte le sue manifestazioni, consce e inconsce, sensibili e sovrasensibili, localistiche e non locali, transfinite.

Stato coscienziale Sigmasofia

Stato E.C.A. di Entanglement Coscienziale Autopoietico

T

Tecno-ontos-sophos-logia Io-somato-autopoietica

Tempo autopoietico, continuo presente o simultaneità autopoietica

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