L’Io-psyché ha la capacità di concettualizzare. Ha in sé il concetto delle cose esistenti, possiede, quindi, il corrispettivo di in-formazioni innate che glielo permettono. Tale corrispettivo è inconscio, ma può essere percepito e riconosciuto, quando, concentrandosi sulla parte-Universi, ne vive il concetto e dal concetto raggiunge e vive le in-formazioni innate che permettono la capacità…
Negli ingredienti innati che lo formano, l’Io-psyché può percepire specifici significati-significanti: sono gli stessi che trova nell’essenza dell’oggetto che contempla. L’essenza di un oggetto dell’Universi-parte giace alla radice dell’Io-psyché che lo percepisce. Tale essenza è parte integrante e inseparabile da quella dell’oggetto. È una delle estensioni che l’Io-psyché può partecipare, vivere.
I fatti della vita e dello stato coscienziale punto morte sono uno specchio delle reazioni a quei fatti. Come specchiandosi, l’Io-somato-autopoietico vede se stesso, così nei fatti della vita vede le reazioni a quegli stessi fatti. È tempo di vivere, penetrare, risalire e transmutare quelle reazioni, fino a partecipare i principi attivi autopoietici dai quali…