La ∑igma-logic, che nasce dai vissuti della non località è paradossale per l’Io-psyché, identificato nel solo sensibile. La logica razionale che nasce dai vissuti quotidiani, localistici, è paradossale per l’Io psyché partecipatore consapevole della non località. L’integrazione delle due consapevolezze è uno degli strumenti formativi potenti che l’Universi-parte utilizza per formarsi a se stesso.
Lo stato di auto-consapevolezza, il paradigma in cui ci si riconosce, sono simmetrici alla realtà riconosciuta: se oggi vivo questo, posso penetrare, qui ed ora, che domani vivrò altrettanto. All’interno della manifestazione sensibile, di me stesso, prendo coscienza dei principi attivi localistici e non localistici, da cui si evidenzia.
La Sigmasofia è di fatto il riconoscimento vissuto che l’Universi-parte, sensibile e sovrasensibile, locale e non locale, transfinito, è un essere organico, vivente, autopoietico, che può continuamente produrre lo stato coscienziale punto morte come espressione della propria transfinita vita-autopoiesi. È l’evidenza del superamento-transmutazionedi ogni forma di enantiodromia.