L’Universi-parte transfinito, noi stessi è uno e inscindibile, non è né “nuovo” né “vecchio”, egli è, in modo continuamente presente, se stesso: per questo motivo l’Io-psyché che non cerca “le nuove” o “le vecchie” realtà interpretative esistenti, “trova” la loro consapevolizzazione
L’essere umano non è una parte-Universi che tenta di consapevolizzare l’Universi-parte; L’essere umano è Universi che evidenzia la parte, è Universi-parte che, attraverso la parte-Universi, esprime la saggia danza dell’Universi-parte che vive riconosce e consapevolizza se stesso.
L’Io-psyché dell’essere umano può creare l’insight intuitivo in conseguenza di funzionalità innate di cui dispone. Per farlo utilizza la propria razionalità-ragione e le consapevolizzazioni vissute dell’inconscio personale-collettivo-autopoietico (…). Sempre l’Io-psyché ha creato la società attuale identificandosi-fissandosi nella sola razionalità-ragione che in prevalenza esalta il solo acquisito culturale, ponendo in remissione la consapevolezza vissuta dell’innato da…