L’Universi-parte
transfinito,
noi stessi
è uno e inscindibile,
non è
né
“nuovo”
né
“vecchio”,
egli è,
in modo
continuamente presente,
se stesso:
per questo motivo
l’Io-psyché
che
non cerca
“le nuove”
o
“le vecchie”
realtà interpretative
esistenti,
“trova”
la loro consapevolizzazione
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