VIA DI CONOSCENZA SIGMASOFIA

fondata da Nello Mangiameli

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Campo M.A.C.

Campo coscienziale olistico-autopoietico (campo M.A.C., Morfo-Atomico-Coscienziale o inconscio autopoietico o Universi-parte o vita-autopoiesi).

Il campo coscienziale olistico-autopoietico e i principi attivi archetipici che hanno saputo edificare noi e la manifestazione sensibile, sovrasensibile, locale e non locale, di cui siamo parte integrante, includono la componente morfo-atomica (da cui il nome M.A.C.) che, all’Io-psyché, in moltissimi casi, risulta essere inconscio, in quanto non lo ricorda, non ne è consapevole.

  • La componente Coscienziale di M.A.C., manifestazione innata, è il campo coscienziale olistico-autopoietico; quella innata-acquisita indica l’Io-psyché e il suo ingrediente, il campo istintivo-emozionale e aggredior
  • La componente Morfo di M.A.C., densificazione del campo coscienziale, indica il campo morfo-genetico.
  • La componente Atomico di M.A.C., densificazione del campo coscienziale, indica il campo elettrodebole, elettromagnetico, atomico-nucleare: autopoietici.

Componente Morfo:

Morfo-genetica. È una delle componenti fondamentali del campo coscienziale. Il morfogenetico (generatore di morfologie, di forme) esprime le proprie funzionalità, quando un principio attivo archetipico autopoietico inizia a crearlo. Ciò significa che le morfologie si generano, per autopoiesi. Per risonanza simmetrica morfica e coscienziale, s’intende quel processo, per cui tutti gli Io-psyché che, nel vissuto, raggiungono lo stesso elemento, si riconoscono e possono evidenziare quel progetto di forma, anche, secondo la convenzione spazio-tempo, a distanze enormi.

Componente Atomico:

Elettrodebole. Il campo elettrodebole crea tutti i processi, necessari all’evidenziarsi della vita-autopoiesi. Genera le funzionalità bios-logiche, bios-chimiche dell’Universi-parte. Interagisce con la fissione-fusione nucleare nell’atomo. Ha in sé funzionalità specifiche, necessarie a generare luce pesante, che è composta esattamente dal campo elettromagnetico e da quello debole, da cui il termine elettrodebole. La componente elettro-magnetica è la luce, quella debole concorre a formarla. È una delle funzioni fondamentali della componente atomica. Nel campo elettrodebole, si riconosce la radiazione Beta, che determina la transmutazione di un elemento chimico in un altro.

Elettromagnetica. In generale, l’elettricità è uno dei principi attivi fondamentali delle parti dell’Universi che si manifestano, attraverso interazioni attrattive e repulsive, in tutte le componenti Io-somato-autopoietiche. In generale, il magnetismo è, invece, il fenomeno fisico, dovuto al movimento delle cariche elettriche, da cui deriva la proprietà di attrarre e, in alcuni casi, di trattenere altre parti. Si evidenzia in tutte le parti, nella manifestazione Io-somato-autopoietica. L’elettromagnetismo è l’unione dei due processi e, di conseguenza, è riscontrabile in tutto l’Universi-parte. Sul piano dell’Io-psyché, assume le stesse propriet- analogiche, che si manifestano come significati-significanti (espressione delle azioni sensibili, a cui diamo un determinato significato).

Gravitazionale. È la forza, attraverso cui ogni singola parte-Universi attrae ogni altra, con un’intensità direttamente proporzionale alla massa e allo stato di autoconsapevolezza, in quanto si tratta di un corpo atomicamente e coscienzialmente legato, interconnesso con tutti gli altri. È tendere a un punto o girare intorno ad esso, per effetto della legge di gravitazione, in tutte le valenze Io-somato-autopoietiche, sensibili e sovrasensibili, locali e non locali. Non si tratta di una vera e propria forma di attrazione, bensì del semplice fatto, per cui la presenza del campo coscienziale fa sentire l’appartenenza allo stesso tessuto, allo stesso corpo. Infatti più che di gravitazione, si tratta di forza, di fusionalità olistico-autopoietica universale che, quando collassata, ridotta, denomino identificazione. È il cosiddetto campo che, quando sprigionato dalle persone, risulta essere una componente di ciò che, comunemente, viene denominato, carisma.

Nucleare. È ciò che caratterizza i nucleo dell’atomo, che contiene una particolare autopoiesi energia, detta appunto nucleare, che può liberarsi, per sintesi di nuclei leggeri, nel processo di fusione o per scissione di nuclei pesanti, nel processo di fissione. Ogni parte è una centrale nucleare, ossia ciò che può trasformare in autopoiesi-energia termica, quindi, elettromagnetica, tale autopoiesi-energia nucleare. Include tutte le parti e, quindi, l’Universi, essendo questi formato da atomi e da nuclei. Si manifesta, ovviamente, su tutto l’Io-somato-autopoietico, facendo assumere, per simmetria, per analogia, gli stessi significati-significanti agli stati coscienziali.

Componente Coscienziale

Campo coscienziale olistico-autopoietico, -manifestazione innata-. Il campo coscienziale è composto dai quattro archetipi, Ypsilon, Psi, Lambda e ∑igma che rappresentano il determinismo (o causalità) olistico-autopoietico e sintetizzano tutti i principi attivi. Quando, dopo aver concorso a crearle, irradia le meccaniche quantistiche, gli atomi, le cellule quando, cioè, vive e s’identifica nel processo sperimentato, il campo coscienziale dà vita all’ente che, nel sensibile, denominiamo Io-psyché. Il campo coscienziale concorre a a determinare lo specifico funzionamento dei campi elettrodebole, gravitazionale, nucleare e morfogenetico, che sono parti integranti della sua funzionalità. Il campo coscienziale può rappresentare anche concentrazione di pulsione, utilizzabile e irradiabile da se stesso si tratta dei suoi vettori informazionali, dei suoi messaggeri. Il campo coscienziale viene utilizzato, durante la danza autopoietica (∑ophy-dance), attraverso cui si evidenziano morfologie dinamiche olosgrafiche, codificate nel Progetto Genoma coscienziale.

Campo istintivo-emozionale e aggredior -manifestazione innata-acquisita- L’archetipo c.a. ha uno scopo fondamentale: tenere acceso, in vita i corpo e determinarne la spinta olistico-autopoietica, verso il soddisfacimento di meta-bisogni olistico-autopoietici, legati a funzioni di sopravvivenza che prima venivano soddisfatti automaticamente dall’Io-soma-autopoiesi, dal corpo della madre, in cui eravamo. Li individuo nel mangiare, bere, dormire, respirare, evacuare, congiungersi e pulsione olistico-autopoietica a vivere, a conoscere: bisogni che, sinteticamente, denomino aggredior. L’Io-psyché la veicola, quale proprio ingrediente fondamentale. Il termine aggressività deriva proprio dal temine latino aggredior che significa andare avanti, Per aggredior, s’intende la quantità di campo coscienziale olistico-autopoietico, necessario a far funzionare l’archetipo campo istintivo-emozionale e gli stati coscienziali, utilizzati dall’Io-psyché, per sopravvivere e vivere.

Campo coscienziale olistico-autopoietico, -manifestazione innata-acquisita- o Io-psyché. L’archetipo campo coscienziale è il processo transfinito, non locale, che evidenzia la componente acquisita denominata, Io-psyché. Rappresenta una funzione unica, inseparabile, continua che può assumere la forma di archetipo campo coscienziale olistico-autopoietico innato che crea e s’identifica in specifiche e localistiche morfologie acquisite: l’Io-psyché, costituito da specifici processi funzionali, quali la percezione e i sensi, il processo del pensare, del concettualizzare, dell’immaginare, del sentire, del volere, le facoltà autopoietiche (..) che gli permettono di conoscere le parti che lo compongono e quelle che sembrano essergli esterne, determinando, così, i significati-significanti: pensare, volere, sentire, concettualizzare (…) qualche cosa di specifico, denominandolo.