AVERROÈ
il cui nome arabo era
ABU L-WALID MUHAMMAD IBN AHMAD MUHAMMAD IBN RUSHD
diventato nel Medioevo AVEN ROSHD e infine AVERROES
Cordova 1126
Marrakesh 1198
Filosofo, medico, matematico e giurisperito arabo
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OPERE PRINCIPALI
L'incoerenza dell'incoerenza
(Tahâfut al-tahâfut),
diventata in lingua latina la
Destructio destructionis philosophorum
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Chi pensa è immortale, chi non pensa muore La percezione del sensibile, da cui gli uomini astraggono gli intelligibili,essendo legata alla fantasia e alla immaginazione, varia da uomo
a uomo e produce l’individualità della conoscenza. Compito essenziale dell’Intelletto Agente è, in questo contesto, quello di rendere possibile l’astrazione. E’ l’unione dell’Intelletto Agente con
l’intelletto possibile a rendere immortale la parte intellettiva dell’anima, cioè l’intelletto speculativo, che costituisce l’attualizzazione della conoscenza nell’uomo
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