di
Nello MANGIAMELI
-∑ophy-
L’intensità della motivazione,
dell’intenzionalità autopoietica
sono essenziali per edificare l’Oikos
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La prima azione, che fece nascere l’intenzionalità autopoietica a creare l’Oikos, accadde il 15 settembre del 1975.
Mosso dalla pulsione autopoietica a conoscere, a vivere, intrapresi consapevolmente la
Via che conduce a se stessi: l’Universi-parte.
Non vissi, non ebbi segnali esterni come fonte d’ispirazione, soltanto la mia intenzionalità (a quel tempo non ben compresa), nascente dalle viscere.
L’intensità della motivazione,
dell’intenzionalità autopoietica
sono essenziali per edificare l’Oikos.
La manifestazione di tale intenzionalità è il momento perfetto per formarsi a se stessi,
per edificare l’Oikos autopoietico.
Ogni Oikos è unico e irripetibile, come la propria identità, autonomia ma è sempre nascente dai principi attivi autopoietici degli Universi transfiniti, di cui siamo parte: per questo,
Oikos è sinonimo di Universi-parte.
Iniziai così a scolpire me stesso, a produrre azioni sensibili e sovrasensibili, locali e non locali, giorno e notte, notte e giorno, continuamente. Scavare, formarsi a se stessi è azione esistenziale significativa ed è possibile manifestare tale atto nel sensorio percettivo, esattamente per come lo si è vissuto e compreso: fondamento propedeutico all’Oikos. Dopo trent’anni di azioni esistenziali auto formative, la prima tappa era raggiunta. Avevo accumulato esperienza adeguata a manifestare l’Oikos, anche architettonicamente, il che includeva gli Universi di cui tutti sono parti integranti. Per questo tale costruzione è dell’Io acquisito di ogni ricercatore che senta e che riconosca l’intenzionalità autopoietica a voler farlo, intenzione che andrà ad unirsi a quella assunta da me, Σophy (il mio nome d’arte).
In otto, abbiamo così iniziato l’avventura della costruzione sensorio percettiva dell’Oikos, con specifiche simmetrie e risonanze rispetto alla formazione a se stessi, fondamento che ci indica che cosa fare: evidenziamo gli stati coscienziali, le consapevolezze che ci formano.
La costruzione è totalmente aperta, ma nello stesso tempo riservata, essendo basata sull’automotivazione, sul principio di autodeterminazione effettivamente riconosciuto. La formazione a se stessi è continua e non si identifica né si fissa sulla convenzione socio-politico-culturale dell’epoca. Per questo motivo, abbiamo deciso di dare continuità alla formazione autopoietica e di trascurare così la convenzione legislativa da seguire, che comporterebbe troppe soste e attese e possibili negazioni che non sarebbero simmetriche e sincroniche con l’intenzionalità di partenza. Pertanto, abbiamo deciso di procedere nel silenzio-suono autopoietico. Non si tratta del
segreto di Caporipa,
ma semplicemente di formazione a noi stessi. Al di là della manifestazione architettonica, i principi attivi autopoietici che costituiscono l’Oikos sono compresi e vissuti, per cui è tecnicamente possibile costruire un Oikos ovunque.
Si tratta di uno strumento utile alla formazione a se stessi, ad aprirsi, come base minima indispensabile, all’esperienza dell’
insight intutitivo e sincronico
nonché, progredendo, dello stato di
Entanglerment Coscienziale Autopoietico,
per arrivare allo
stato Io-somato-autopoietico Sigmasofia.
Ogni ricercatore può richiedere di utilizzarlo, poiché trasmette innovative modalità per l’uso dell’autocreazione attraverso la Sigmasofia artistica.
I diversi ambienti, che sembrano suddividere quello che, in realtà, è un unico ambiente sono denominati
Sigma,
e rappresentano la
costruzione della propria teoria, conseguente al vissuto.
Le opere d’arte autopoietiche, rappresentate in modo simbolico-reale, guidano l’Io acquisito verso se stesso, verso la riscoperta delle proprie
facoltà autopoietiche.
L’Oikos della Sigmasofia è già edificato e operativo nelle meccaniche quantistiche, sub quantistiche e autopoietiche ed è, quindi, un patrimonio inalienabile degli Universi-parte. Trova la propria rappresentazione prototipica sensorio-percettiva in quello della Sigmasofia, sito a Caporipa, che sarà l’insight intuitivo, sincronico ed entangled, alla nascita di altri Oikos, realizzati, con i propri orientamenti, dalle Palestre dell’autocoscienza collegate e dai liberi ricercatori.
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