Coincide con l’orientare l’Io acquisito, attraverso la formazione pratica, vissuta, non culturale e intellettuale, verso la fisiologia e la saggezza autopoietiche che lo formano e da cui nasce, che ha in sé poteri di autopoiesi continua, di non deteriorabilità. Questi, moventi nell’inconscio autopoietico, devono poter operare consapevolmente a sostegno dell’Io acquisito, dell’essere umano: è il matrimonio autopoietico (alchemico) dell’Io con se stesso: gli Universi-parte.
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