Con il termine meta (dal greco meta che significa con, tra, dopo), intendiamo molteplici cose. Si indica il mutamento, la modificazione, quando il bisogno muta lo stato Io-somato-autopoietico, per soddisfarsi e per conoscersi; la trasposizione, quando il bisogno ci porta oltre se stesso, sempre per la stessa finalità; il trasferimento, quando l’Io acquisito
trasferisce su altri il bisogno che produce, sempre per autosoddisfarsi e per conoscersi. Si indica, inoltre, il superamento di limiti somatici, se osservato dai principi attivi autopoietici che lo formano. Il metabisogno è inteso come fisiologia che crea e muove: non significa disporre di una cosa necessaria a tenere acceso, in vita, il corpo fisico, parte integrante degli Universi-parte, in cui l’Io acquisito localmente si riconosce ed è veicolato.
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