E’ l’Io acquisito che, applicando le Autopoiesi olosgrafiche, incontra, vive immagini, presenti nell’inconscio acquisito individuale e collettivo. Si manifestano esattamente come le immagini oniriche durante la fase R.E.M., e possono assumere forme archetipiche, mitologiche. Inoltre, si tratta dell’incontro vissuto con i principi attivi autopoietici, formanti l’immagine, sia quella con valenza prevalentemente individuale che quella collettiva, e rappresenta anche la percezione di archetipi autopoietici, presenti nel campo morfo-atomico-coscienziale, totalmente autonomi dalla loro manifestazione nell’acquisito, nella percezione sensibile. L’immagogia sigmasofica può essere raggiunta con percorsi totalmente direttivi, guidati o con percorsi totalmente liberi, spontanei, istintivi-emozionali e pre-istintivi-emozionali, intuitivi e autopoietici e, in molti casi, attraverso l’integrazione delle due modalità. E’ la conseguenza naturale della danza e della musica autopoietica a cui si abbina. Favorisce il raggiungimento dell’insight intuitivo. Intuito significa guardare dentro, mentre immagogia significa agire dentro dopo avere guardato: i due termini sono perfettamente integrabili. Quindi, i livelli d’immagogia sigmasofica sono: immagogia sigmasofica Io-somatica individuale, Io-somatica collettiva, Io-somato-autopoietica.
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